SENTIERO
NATURA AD ALFEDENA: UN SOGNO DIVENUTO REALTA’
"...L'avventura e' li
dietro l'angolo: dobbiamo partire..."
ERIK il ROSSO ci ha guidato quest'anno in una grande avventura: IL PASSAGGIO A
NORD-OVEST
Ad ALFEDENA (Aq), fonte TASSETA, le tribù di
BERGEN, STAVANGER, TRONDHEIM, NARVIK, SUNDSVALL, NORRKPING, KIRUNA
hanno realizzato la loro impresa:
un sentiero-natura provvisto di cestini, nidi, edicole dedicate alla madonna,
tabelle natura, panchine, steccati ed un'altare, il tutto nel rispetto
dell'ambiente naturale
Visitatelo se potete...
E' stato molto bello lavorare con le tribù del Messina 1: grazie di tutto,
soprattutto a ONIN & ARAS
La nostra relazione d'impresa
Il Corriere dello Scout
a cura del reparto “Alba Chiara”
numero speciale in occasione de “LE VIE DELL’AVVENTURA 2000”
reparti AGESCI MESSINA 1 “Penna Nera – Erica Bianca” TIVOLI 1 “Alba Chiara”
|
Diviene realtà il sogno di
due Reparti AGESCI di realizzare un sentiero natura presso F.te
Tasseta ad Alfedena. Un progetto che parte da lontano, precisamente
da Aprile di quest’anno, quando i Capisquadriglia….
… dei reparti del Tivoli 1 e
del Messina 1, dopo aver letto la mappa delle opportunità,
pubblicata su “SCOUT Avventura”, scelgono luogo e tema dell’impresa.
Il loro “Passaggio a Nord-Ovest” sarà la creazione di un
SENTIERO di circa 3/4 Km. da INDIVIDUARE nella zona del campo e
da REALIZZARE con:
|
-
pulizia sentiero: tracciatura
-
staccionate e panchine
-
cestini portarifiuti
-
cartelli indicazioni e
topografia
-
tabelle flora e fauna
-
nidi per uccelli
-
angoli preghiera ed altare
- Sono state individuate Tribù
di Impresa composte da 2 o 3 Sq. che, avvertite con
una lettera di Erik, hanno cominciato, coordinandosi, a lavorare
nelle rispettive sedi sui compiti assegnati.
-
- Tribù/Villaggio
|
- Sq.
di formazione/Lavoro
|
- STAVANGER
|
- Volpi
(Me) + Delfini (Ti) /Costruzione cestini
|
- BERGEN
|
- Panda
(Me) + Lupi (Ti)/ Costruzione nidi
|
- NARVIK
TRONDHEIM
|
- Aquile
(Me) + Pantere (Ti)+ Aironi (Me) Staccionate, panchine e
pulizia sentiero
|
- SUNDSVALL
|
- Scoiattoli
(Me) + Daini (Ti)/ Tabelle Flora e Fauna
|
- NORRKPING
|
- Aquile
(Ti)+ Leoni (Me)/ Cartelli indicatori e topografia
|
- KIRUNA
|
- Panda
(Ti) + Koala (Me)/ Angoli
preghiera ed altare
|
Il lavoro e
l’organizzazione prima del Campo sono molto impegnativi. Le
telefonate, le E-Mail, tutto un lavoro teso a realizzare un progetto
che alla fine, sulla carta, sembra perfetto.
Aprile, Maggio, Giugno …. è ora di mostrare la determinazione
acquisita durante tutti questi mesi di preparazione.
Luglio, il momento fatidico è arrivato.
Erik e i suoi uomini alzano le vele, issano la bandiera e danno il
via a questa grande avventura: si comincia facendo il sopralluogo
del sentiero e organizzando i primi lavori.
Dal secondo giorno di lavoro iniziano le prime difficoltà: il
maltempo (che costringe i ragazzi a lavorare sotto una continua
pioggia battente), il disagio con il terreno (non sempre facilmente
scavabile) e le incomprensioni nei diversi modi di intendere la
tecnica scout tra i due Reparti; ma poi tutto va per il meglio e il
lavoro di preparazione dà ottimi risultati.
Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti: il sentiero è stato
tracciato, ripulito, attrezzato alla grande e “coronato” da un
bellissimo altare in perfetto stile scout in uno slargo al termine
del percorso!
Alla fine il momento più esaltante: il lavoro dei ragazzi è un
grande successo e il sentiero è benedetto dal prete responsabile di
un campo scuola per bambini nei pressi del campo, Don Angelo, il
quale si è impegnato a utilizzarlo per le attività con i suoi
ragazzi e a provvedere alla sua manutenzione.
Entusiasmante il momento della GRANDE FIESTA SERALE a base di
“pitoni” (tipici panzerotti siciliani) e “panzanella” romana.
CULTURA
ERIK IL ROSSO, STORIA DI UN VICHINGO, DEI SUOI COMPAGNI E DELLE
SUE IDEE
- A.D. 999: di Erik il Rosso ci
parla il suo diario, rinvenuto un anno fa presso le rovine di un
antico villaggio presso Norkpping in Norvegia. La scoperta è di
rilevante valore storico in quanto ci racconta la storia di un
uomo…
- …che non essendo contento
della sua vita quotidiana decide di allargare le frontiere e gli
orizzonti sia dei vichinghi che
del mondo intero, cercando un passaggio per le navi
attraverso il Polo Nord.
- Il periodo è
approssimativamente il I secolo D.C.
- Il viaggio, alla ricerca del
famoso “Passaggio a Nord-Ovest”, prevede la
partenza dalla Norvegia con un pugno di “drakkar”, per poi
arrivare alle isole Svalbard che grazie a Erik il Rosso saranno
toccate per la prima volta da un piede umano. Il viaggio prosegue
per l’Islanda e poi verso la Groenlandia (la meta finale).
- Ovviamente si aggiungono
all’impresa anche le principali tribù della penisola scandinava:
i Sundsvall, i Troindheim, i Bergen, i Narvik, gli Stavanger, i
Norkpping ed i Kiruna che ricoprirono un ruolo fondamentale per
il buon esito dell’impresa.
- Naturalmente essa non è priva
di difficoltà e problemi tali però da non comprometterne l’esito
ed alla fine Erik sbarca trionfante con i suoi uomini in
Groenlandia.
- La buona riuscita dell’impresa
è ottenuta anche grazie alla direzione del
Gran
Consiglio di Erik il Rosso,
tutti esperti marinai e vichinghi, uomini e donne, fidatissimi che
con Erik hanno condiviso esperienze e lunghi viaggi.
- -ARAS
la moglie di Erik (donna forte e determinata è la guida morale di
Erik e dei suoi uomini; capace, nelle difficoltà, di calmare gli
animi e di dare nuove motivazioni)
- -AROBED il CARTOGRAFO
(conosce a menadito le carte di navigazione di tutti i mari, senza
di lui sarebbe impossibile solo pensare di attraversare il Passaggio
a N-O)
- -ONIN il CAPOMASTRO
(predispone i materiali occorrenti alla traversata e suddivide le
competenze degli equipaggi delle navi che prendono parte alla
traversata: è il cervello pratico dell’impresa)
- -ONAFETS il SACERDOTE
(PAGANO!!! parla con gli spiriti dell’acqua e del vento; è la
risorsa spirituale di tutti i vichinghi).
- Ci sono poi gli uomini della
NAVE DI ERIK, marinai di grande esperienza e i soli degni di far
navigare la nave del GRAN CONSIGLIO.
- Erik conclude la sua vita nel
paese da lui scoperto.
SPORT
PALLAPICCHETTO: Tivoli 1 – Messina 1
Spettacolo
ad Alfedena: finisce 27-4 lo storico incontro tra una delle
compagini più titolate della storia di questo sport e le stelle
emergenti del Messina. L’incontro regala emozioni fin da subito…
…quando il Reparto del Messina
1 è alla battuta (deve improvvisare un gioco che affronta per la
prima volta): la palla finisce ripetutamente fuori campo e le poche
volte che va dentro viene prontamente bloccata dai campioni del
Tivoli 1.
Dopo vari tentativi alcuni
ragazzi del Messina tra cui Danilo, Alessandro e Gianrico riescono
ad attirare l’attenzione del Tivoli 1 con tiri potenti e lunghi;
è un buon tentativo di rimonta che però fallisce.
Sicuri di loro stessi, campioni
e campionesse del Tivoli1 continuano a bloccare ogni palla al volo e
ad interrompere così l’offensiva avversaria.
L’unica ragazza del Messina 1
che non perde la speranza di vincere è Tania, che continua a
sorridere sportivamente pur dopo aver terminato i suoi tre
tentativi.
Alla battuta è la volta del
Tivoli 1 ed è una gragnuola di colpi messi sapientemente a segno,
uno dopo l’altro.
Si distinguono Marco Mastrecchia,
Simone, Jacopo, Barbara e Marco Cola.
La partita si conclude con la
stupenda vittoria del Tivoli 1 capitanato dal fenomenale Stefano
D.P., l’intelligente Debora e
il grande Stefano I. che con i loro consigli portano i
campioni tiburtini al trionfo.
ALBA CHIARA, PENNA NERA ED ERICA BIANCA:
CRONACA DI UN INCONTRO
Non è sempre facile andare
d’accordo, specialmente quando non ci si conosce che da poco
tempo. Ad Alfedena gli scouts di Messina e di Tivoli si incontrano
per la prima volta e intraprendono un cammino insieme…
… teso alla realizzazione di
un progetto comune. C’è da dire che il primo impatto avuto con il
Reparto del Messina 1 non è stato molto positivo.
Solo dopo un po’ di tempo
abbiamo notato la bellezza interiore di questi nostri compagni
d’avventura, che ci ha fatto cambiare idea.
Quegli scouts che all’inizio
sembravano così diversi da noi e anche, ai nostri occhi, un po’
fuori dal normale sono risultati competenti, simpatici e affettuosi.
E con il tempo si è riusciti ad apprezzare persino quelle diversità
che all’inizio sembrano insormontabili.
I fuochi serali sono tra i
momenti più significativi e indimenticabili trascorsi
insieme, perché sono stati un’occasione per giocare e
conoscere le usanze e i dialetti dei due reparti. Un momento
importante che rimarrà impresso nei cuori dei partecipanti al campo
è stato il KAMALUDU del buon vecchio Nino (Capogruppo e Caporeparto
del Messina 1). Un’altra grande occasione di incontro è stata
l’impresa del sentiero. E’ proprio lì che i due Reparti si sono
confrontati mettendo alla luce le loro capacità manuali ed
espressive. Usando differenti ma pienamente funzionali metodi di
lavoro si è riusciti a costruire un sentiero degno anche di essere
mostrato ai ragazzi di una colonia parrocchiale di Napoli che
avevano il campo vicino al nostro.
_
INTERVISTA
I CAPISQUADRIGLIA SU ERIK IL
ROSSO
A tre mesi dall’evento
invitiamo i Capisquadriglia a tirare le somme sull’evento vissuto
insieme che li ha visti protagonisti
Erik
il Rosso, ne valeva la pena?
SI,
NE VALEVA LA PENA!
Che
differenze avete notato fra i due Reparti?
Era differente il modo di
costruire le cucine, gli angoli, il modo di presentarsi al cerchio
la sera.
Siete
soddisfatti del lavoro portato a termine?
Sì, abbastanza. Questa impresa
ci ha fatto rendere conto di quanto sia bello poter lavorare insieme
per il bene della Natura e al servizio degli altri. Ebbene sì,
siamo diventati “grandi” perché siamo tornati arricchiti in
tanti aspetti e con tantissimi nuovi amici.
Pensate
che il lavoro svolto sia servito a qualcosa?
Sì, il lavoro svolto è servito
a lasciare qualcosa agli altri e magari qualcuno potrà imitarci e
ammirarci. Un piccolo passo che possa essere di buon esempio nel
“lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”.
Cosa
vi ha fatto capire questa impresa?
Ci ha fatto capire come poter
lavorare bene con le altre persone e ci ha fatto imparare anche
nuove tecniche arricchendo così le nostre capacità. Abbiamo aperto
gli occhi a nuove realtà senza spaventarci davanti alle prime
difficoltà ma soprattutto
non fermandoci alla superficialità delle cose ma andando a fondo,
raggiungendo così gli obiettivi preposti.
SCARICA
IL DIARIO DI ERIK
(word 2000 in formato zip, 72
kb)
qui
di seguito la mitica canzone del campo scritta appositamente PER NOI
dall'altrettanto e forse più MITICO
- ENZO
CARUSO (In principio la terra Dio creò...):
GRAZIE
ENZO dall'Alba Chiara del Tivoli 1; non ci si stancava mai di cantarla.
- Canto ufficiale dell’impresa “Le Vie dell’Avventura”
dei gruppi Tivoli1 e Messina1
- Alfedena (Aq) 17-24 luglio 2000
- Là su quel mare voglio tornare
- spinto dal vento del Nord
- a navigare verso l’ignoto
- ancora le onde cavalcherò per…
- Vivere questa vita in un viaggio
- ancora una volta io partirò,
- il vento è buono e gonfia le vele
- chissà quella stella se ci condurrà
- verso orizzonti infiniti,
- albe mai viste, tramonti lontani
- e poi il mare e ancora il mare
- e poi la terra e mi riposerò (2v.)
- Con i compagni ho preparato
- questo mio viaggio che può
- ridarmi ancora tutto il coraggio
- per non fermarmi, per non fermarmi e …
SQUADRIGLIA VINCITRICE DEL CAMPO:
Sq.AQUILE
dopo una strenua lotta con i Daini
SCOUT dell'anno:
FABRIZIO
all'unanimità
dal
diario di Erik
Il
vento del Mare del Nord soffia forte e si incunea nel fiordo risalendolo
fino all'erba verde delle montagne. Erik il Rosso e' da tre giorni a terra
e questa volta si era spinto lontano in cerca di nuove terre fonti di
pelli, pellicce e zanne.
Come le altre volte in quella
condizione di immobilità obbligata, lo coglieva una sorta di sottile
disagio che, come la lama affilata del coltello da caccia, si infilava nella
sua mente inquieta e lo spingeva a ripartire.
L'irrequietezza nasceva dal suo stato d'animo, dal suo spirito avventuroso
che chiedeva ancora di vedere/scoprire isole sempre piu' lontane, solcare
altri mari, respirare venti più forti, ascoltare il rumore di cascate che
crollano in oceani... spazi, terre inesplorate.
"Terra e acqua sotto ai miei piedi, aria intorno a me e sopra ai miei
occhi le stelle".
In una notte di mezza estate il sogno lo sveglia.
"Passaggio a Nord Ovest, ultimo viaggio, ultimo luogo da esplorare,
ultima frontiera da scoprire: il punto di partenza e' chiaro, definito. Il
punto di arrivo e' già segnato nel tempo".
Nessuno l'aveva ancora trovato, vale la pena partire: il cosa, il come e il
perchè sono già delineati.
"Davanti ai miei occhi, scaturita dalla parte più lontana della mia
mente, appare nitida la mappa, la via attraverso gli stretti e proprio li',
dopo il grande fiordo, schivata la testa del ghiacciaio e lontano dalle
insidie degli icebergs, il passaggio, quello vero... e oltre
l'oceano...."
Eric doveva cercare ora la forza per convincere gli altri e la spedizione
sarebbe potuta partire con la certezza del successo; occorreva una buona
mappa che descrivesse il sogno. Ciascuno avrebbe giocato la sua parte!
Occorreva fare l'elenco dei materiali, le attrezzature… il cibo.
I suoi erano uomini in gamba, competenti, e sapevano cavarsela anche nelle
situazioni più disperate e poi erano pronti a seguire il Sogno e sensibili
alle frasi non scritte nel vento.
"Il vento e' buono oggi e continuerà ancora per tutta la settimana:
possiamo partire per l'Islanda prima della luna nuova".
Per Erik il sogno deve ora realizzarsi. Occorre organizzare la spedizione.
Ma prima ancora creare il gruppo, la squadra, coinvolgendo gli altri,
suscitando in loro la voglia di ripartire. Sarà un lungo viaggio,
un'esplorazione fantastica, durissima e ricca di imprevisti.
|